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È il primo caso di attore che si esibisce dietro le quinte: rappresenta e interpreta la tradizione di una cucina fuori dal comune. Non va mai fuori ruolo: collaudato nei gesti, preciso nella voce, rispettoso del copione. È una giovane persona, non ancora un personaggio: è uomo di cucina, non ancora uno chef. Ma dietro le quinte lavora a questo. Per diventarlo.

È il regista dell’operazione geo-enogastronomica. Ha messo l’idea, e quindi anche il cuore. Che batte sempre di meno per i bilanci aziendali e sempre di più per l’equilibrio dei sapori nei piatti. Sono suoi quelli proposti a FuoriModena: risultato delle sue origini modenesi, della sua passione per la cucina di tradizione, del piacere – così raro – di fare le cose buone per il piacere delle persone. E così, ogni sera dirige le scene in sala, mettendo a fuoco nuove idee tra una portata e l’altra e facendo girare i piatti tra i tavoli a ogni ciak.

È la creatrice di molti dei dessert in carta. Cura il servizio ai tavoli come sommelier. Laura si divide tra la gestione della sala e la preparazione dei dolci in cucina. E lo fa con la precisione che per natura e per competenza sa mettere nei piatti e nei bicchieri. I dessert con la necessaria decorazione di contorno, i vini con la giusta temperatura e il migliore abbinamento ai piatti.

Come un produttore esecutivo è responsabile della contabilità dell’operazione geo-enogastronomica. Anche in un ristorante – seppur fuori dal comune - devono tornare i conti, non solo i sapori. Quei sapori che comunque – grazie al suo ruolo di supervisore – trovano il gusto di un'atmosfera in sala curata in ogni particolare.