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Bollito 2.0

2.0 perché manzo, lingua e maiale, non bollono nel brodo. Seguendo gli insegnamenti di Massimo Bottura, la cottura avviene per ogni taglio di carne a temperatura costante, dalle 20 alle 60 ore. La tecnica utilizzata è il sottovuoto al roner.

Il risultato è un bollito non bollito servito con fiocchi di rafano crudo e composta di mele Campanine di nostra produzione. L’elemento classico è la salsa verde modenese, preparata con la ricetta della famiglia Roncaccioli tramandata dalla bisnonna dello chef Lorenzo.

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